Dalla convinzione che la valorizzazione delle tradizioni è la strada da intraprendere per dar vita a progetti turistico-culturali sostenibili, l’Amministrazione di Castelsaraceno, con il contributo scientifico dell’Università della Basilicata, promuove la nascita di un museo dedicato alla memoria, alle tecniche e ai saperi pastorali: il Museo della Pastorizia di Castelsaraceno.
L’idea progettuale nasce dall’esigenza di mostrare l’universo pastorale nell’ottica globale della vita, delle espressioni culturali, delle manifestazioni simboliche dell’intera comunità, in stretta connessione con l’ambiente storico-naturale in cui nasce. La storia di Castelsaraceno viene riscoperta ascoltando i saperi popolari dei pastori, rivivendo l’antico rituale arboreo della ‘Ndenna, ripercorrendo le ataviche strade dei tratturi della transumanza.
L’organizzazione della struttura museale prevede uno spazio architettonico quadripartito nell’area espositiva del Tempo, dello Spazio, dei Saperi, della Memoria. Oltre a questi spazi sono a disposizione del visitatore un’aula arredata con 8 pc e lavagna elettronica LIM, e una sala conferenze con una capienza di 100 persone.
L’allestimento si caratterizza per l’impiego di pannellistica illustrativa e descrittiva, e di tecnologie innovative e immersive di ultima generazione, supportate dai linguaggi della comunicazione, che sulla base dei nuovi paradigmi museali, sviluppano e consolidano le conoscenze acquisite con la meraviglia e le emozioni suscitate.